Project Description

Si tratta del progetto che prevede la ricostruzione del tetto della Chiesa Parrocchiale di Menzonio. Quest’ultimo si trova attualmente in cattivo stato e sta permettendo l’inizio di alcune infiltrazioni di acqua all’interno dell’edificio. Per questo motivo, la Parrocchia di Menzonio ci ha interpellato per chiederci aiuto, in modo che possano intervenire prima che con il passare del tempo la situazione degeneri e causi problemi ancora maggiori di quelli attuali.

Ma prima di tutto vogliamo iniziare raccontandovi un po’ la storia, in modo che possiate rendervi conto anche dell’importanza di questa Chiesa.

In un’antica pergamena del 1496 si attestava già la presenza di una Chiesa a Menzonio e anche a Brontallo, parrocchie che dipendevano dalla Chiesa di Cevio fino al 1506, quando la parrocchia di Menzonio perse la giurisdizione su Brontallo e formò così una nuova parrocchia.

La Chiesa Parrocchiale di Menzonio è dedicata ai santi Giacomo e Filippo e reca la data del 1585, scolpita nelle pietre ad arco che fanno da architrave alla porta principale. Nei secoli successivi fu rinnovata e ampliata in diverse riprese.

L’edificio è orientato a nord-est, e questo è stato dettato dalla morfologia del terreno e infatti segue la linea segnata dalla base del ripido pendio che sovrasta il terrazzo dove è edificata.

La forma originale, rettangolare, ha subito delle modifiche specialmente per quanto riguarda le sue facciate laterali, dovute all’inserimento di cappelle e corpi aggiunti.
La porta laterale, che si apre sul lato sud-est, risulta molto elaborata e appariscente. Sull’esterno, l’apertura è incorniciata da due robusti massi che fanno da stipiti sormontati da un manufatto, a volte, in cemento. La porta in legno presenta degli intarsi e la scalinata risulta larga e sagomata.

Il campanile è parte integrante dell’edificio e occupa l’angolo anteriore destro.

L’interno della chiesa non risulta essere molto capiente, ed è costituito da una sola navata con soffitto ribassato e orizzontale. Il presbiterio è posto leggermente più in alto rispetto al pavimento dell’aula e presenta un soffitto a volta.

Nel corso degli anni , la struttura della chiesa ha subito diverse importanti modifiche. Nel 1640, data riportata su una pietra della facciata accanto alla porta laterale, è stata aggiunta la cappella della beata Vergine del Carmine, riccamente decorata con stucchi e impreziosita con una statua indorata della Madonna.
In seguito, a metà Settecento, è stata costruita una seconda cappella laterale, opposta alla prima e dedicata a San Francesco d’Assisi. Nel 1850 si è invece provveduto al ribassamento del soffitto della navata, dipinto poi nel 1874 dal pittore Giacomo Antonio Pedrazzi (1810-1879) di Cerentino.

Importanti restauri sono stati eseguiti anche nel 1905, con l’innalzamento del pavimento dell’abside (la tribuna con volta a cupola, dietro il coro), resa più luminosa con l’apertura di una finestra rotonda. In quell’occasione sono inoltre state aperte altre tre grandi finestre sul lato sinistro della navata. Durante questi lavori si è inoltre proceduto alla costruzione di un vano per accogliere il battistero e sono state effettuate delle migliorie all’altare maggiore.

Il pittore Luigi Faini di Milano, realizzò nel coro, dei dipinti e delle decorazioni, che purtroppo sono andate perse nel corso degli anni e che sono state rimpiazzate, a metà novecento, da dei nuovi dipinti del pittore locale Enrico Grandi. Un ultimo intervento volto a migliorare l’aspetto e l’ambiente della chiesa è stato curato nel 1998 dall’artista Gianfredo Camesi di Menzonio, che ha scelto i colori di fondo della facciata e delle pareti interne, nonché i vetri multicolori posti sulle finestre e in grado di diffondere una luminosità attenuata e cangiante.

Per quanto concerne in dettaglio gli interventi previsti, abbiamo calcolato che occorrerà provvedere all’installazione del cantiere e di una grù, poi bisognerà iniziare con i lavori di demolizione della copertura in piode esistente e del legname, che andranno poi sgomberati.
I lavori dovranno poi procedere con le opere in cemento armato necessarie per la susseguente sostituzione della nuova carpenteria dove deteriorata.
A questo punto occorrerà procedere con la posa del tetto in piode (ca. 320 mq). In concomitanza verranno eseguite le opere da lattoniere che procederanno con la posa dei canali e delle converse.

Bisognerà prevedere anche l’intervento dei pittori che dovranno intervenire per eventuali riparazioni o il tinteggio delle facciate (se i fondi rimasti lo permetteranno).

Anche in questo caso, gli interventi previsti sono molto simili a quelli che sono stati effettuati alla Chiesa Parrocchiale di Brontallo e terminati con successo lo scorso anno.

Da parte nostra riteniamo molto importante poter aiutare la Parrocchia di Menzonio a portare avanti questo nuovo progetto, in quanto sappiamo quanto la popolazione dei nostri villaggi sia legata alla loro Chiesa. Un tetto nuovo può garantire un futuro a questi edifici storici, in quanto tutti sappiamo che le infiltrazioni di acqua sono un problema molto grave e se non si interviene tempestivamente si riscontrano ulteriori danni all’interno.