Project Description

L’area del progetto ha una superficie complessiva di circa 3.9 ha ed è caratterizzata dalla presenza di una vecchia selva castanile in parte ancora gestita (2.4 ha) e da alcuni pendii terrazzati (1.5 ha). La superficie analizzata si situa presso il nucleo di Menzonio ed è delimitata a valle dalla vecchia mulattiera di collegamento tra Menzonio e Brontallo, oggetto di un importante intervento di ripristino conservativo promosso dall’Associazione Pro Brontallo nel 2013, e dalla strada comunale di accesso a Cortaccio. A monte il confine è invece definito a sud dalla superficie terrazzata ancora gestita, mentre a nord dal limite della vecchia selva (presenza di vecchi alberi da selva).

In genere il paesaggio già oggi presenta molti aspetti interessanti e di valore. Data la sua collocazione, l’area è contraddistinta da innumerevoli artefatti di varie dimensioni e funzioni. Accanto alle già citate carraie e ai terrazzamenti si incontrano alcune stalle, in parte trasformate in residenze secondarie, e un giardino pensile.

Per quel che riguarda i castagni da selva, questi sono generalmente disposti a “isole” nelle varie zone terrazzate ancora gestite per lo sfalcio. Si tratta di alberi ancora sani, che generalmente presentano una chioma abbastanza vitale che però necessitano di una potatura. Si segnala inoltre come il cinipide galligeno del castagno, molto presente in buona parte del territorio cantonale, dove ha influito in modo molto negativo sulla vitalità delle piante di castagno, sia giunto in Valle Lavizzara relativamente tardi e non in modo massiccio, seguito quasi subito dall’arrivo dell’antagonista naturale, il Torinus Finennsis.

All’interno del perimetro del progetto si riscontrano varie specie di latifoglie, castagni da selva meritevoli e con un buon potenziale, blocchi di pietra anche di notevoli dimensioni, terreni sassosi, radure, muretti a secco e vari piccoli manufatti di pietra.

La superfici boschiva è caratterizzata dalla presenza di varie essenze, in prevalenza latifoglie. In particolare castagno (da selva e non), frassino, acero di monte, ciliegio e tiglio accompagnati da specie arbustive come nocciolo e sambuco.

Il ripristino di questa selva in parte abbandonata e inselvatichita deve avvenire al più presto, per evitare che il bosco di latifoglie miste si faccia largo in maniera irreversibile, cancellando definitivamente queste preziose testimonianze di cultura rurale locale.

Obiettivi

Gli obiettivi principali del progetto di recupero della selva castanile sono i seguenti:

  1. Selvicolturali: Recupero di un sistema di gestione agropastorale tradizionale tipico per le valli ticinesi;
  2. Agricoli: Recupero e valorizzazione di pascoli e prati da sfalcio estensivi in una zona già sfruttata in tal senso e in parte servita da accessi trattorabili;
  3. Naturalistici: Creazione e recupero di strutture molto interessanti per la biodiversità, come per esempio la creazione di mucchi di rami, il recupero di muri a secco e la valorizzazione delle fasce arbustive lungo i bordi della selva;
  4. Paesaggistici: Valorizzazione del paesaggio rurale e terrazzato di Menzonio attraverso il recupero conservativo di vecchi manufatti e la gestione di una selva caratterizzata da una struttura molto eterogenea, sia a livello di soprassuolo arboreo che di morfologia del terreno;
  5. Didattici: Creazione di un sentiero circolare all’interno della selva lungo le vecchie carraie e interconnesso alla mulattiera Brontallo – Menzonio, atto a sensibilizzare la popolazione ed i turisti sugli aspetti legati alle selve e allo sfruttamento delle castagne ed in generale alla natura e agli aspetti di gestione del territorio e del paesaggio tradizionale.
  • Per quanto concerne gli interventi selvicolturali sono previsti:
    1.  Taglio di alberi ed arbusti
    2. Potatura dei castagni
    3. Potatura di altri alberi
    4. Esbosco
    5. Messa a dimora di castagni e noci innestati
    6. Sistemazione terreno e semina
    7. Manutenzione
  • Per quanto concerne la valorizzazione agricola sono previsti:
    1. Recinzione per bestiame
    2. Abbeveratoi
  • Per quanto concerne il recupero dei terrazzamenti sono previsti:
    1. Sistemazione muri a secco a una faccia
    2. Sistemazione muri a secco a due facce
    3. Creazione passaggi tra terrazzamenti
  • Per quanto concerne il recupero e la valorizzazione di stabili e piccoli manufatti sono previsti:
    1. Stalla (rifacimento del tetto, carpenteria compresa)
    2. Cascina con cantine a volta (rifacimento del colmo del tetto e sgombero del materiale presente all’interno)
    3. Fontana (rifacimento fughe e pulizia dalla vegetazione)
    4. Cantina (sistemazione dei muri di sostegno)
    5. Giardino pensile (sistemazione puntuale del muro di sostegno, così come il taglio e lo sradicamento delle piante cresciute su di esso. Al fine di valorizzare dal lato paesaggistico questo angolo suggestivo si prevede inoltre di eliminare la baracca in legno non più utilizzata).
    6. Sentiero circolare (al fine di rendere agibile la selva anche dal lato turistico/didattico si prevede di ripristinare le due carraie presenti nell’area di progetto. In questo modo andrà a crearsi un sentiero circolare che transiterà presso gli oggetti per cui è previsto un intervento di recupero).